martedì 15 giugno 2010

Manifesto Massonico Femminile datato 1948


Siamo nel 1948 l’affissione e la diffusione nelle grandi città d’Italia diretto alle Sorelle a firma Agata Astuni 3.'. della GRANDE LOGGIA MASSONICA DELLE DAME

Riportiamo interamente il manifesto:

“DONNE ITALIANE, SORELLE.'.

Dopo la spaventosa tempesta della guerra che ci ha strappato lembi di carne viva, dopo i lutti dei nostri cuori e le sventure della nostra Patria, gli Italiani non si riconoscono Fratelli nel nome della Gran Madre comune e si dilaniano sanguinosi in lotte fazione.

SORELLE.'. DONNE ITALIANE TUTTE

Leviamoci non per gridare il nostro sdegno e la nostra disperazione, ma per tendere le mani e l’animo ad un’opera di bene.

Nel nome di coloro che non sono più, nel nome degli Innocenti che si affacciano alla vita, per tutti i dolori e per tutte le lagrime delle madri, delle sorelle, delle figlie, delle spose, armate soltanto d’amore, gettiamoci tra i contendenti e gridiamo loro: Fratelli, Fratelli nostri, via l’odio e il furore, pace!

In ogni casa, presso ogni focolare, vicino ad ogni capezzale, nelle scuole e nelle fabbriche, nei negozi e per le vie, Donne d’Italia, Sorelle di dolore e d’amore, diciamo la nostra parola, gettiamo la nostra invocazione, gridiamo la nostra passione: Uomini, fratelli d’Italia, amatevi! Pace fratelli!

E così sia!

Per le RR. Loggie Femminili d’Italia AGATA ASTUNI 3.'.”


Le Sorelle si riunivano e lavoravano, separatamente dagli uomini e conseguivano fino al Terzo Grado.

Scriveva il Gran Maestro CONTE PIETRO ASTUNI MESSINEO 33.'.nel 1958:

…” La donna, dunque, maturatasi ha portato in Massoneria le sue virtù fondamentali, che la distinguano da quelle maschili, completate dalle virtù acquisite e nobilitate, in questi ultimi tempi, dalla coscienza profonda patriottica e da convinzioni di natura squisitamente politica.

Per queste ragioni, le passioni turbinose, il bisogno di dedizione e di sacrificio, la sentimentalità che sono pertinenti alle donne, sono oggi disciplinate, direi quasi, frenate: cosicché esse, selezionate – come del resto si procede per i profani che chiedono l’accessit – portano alla Massoneria quelle doti tese verso l’Umanità, la Patria, la Giustizia in un equilibrio veramente benefico.

Si pensi che quando l’Umanità si è appressata alle vette la donna ha mostrato fedeltà e devozione alle opere edificanti dell’uomo. Oggi, le opere edificanti nell’Ordine Massonico non sono solo dell’uomo, ma anche della donna sorella, non concorrente.”

Fonte : Donne in Massoneria